giovedì 25 gennaio 2018

PROTESTA DEI MIGRANTI A CONETTA. ARMELAO (UGL): TOGLIERE L'OSPITALITÀ

Ancora una protesta ieri all'ex base militare di Conetta, che ospita circa 800 rifugiati in attesa di riconoscimento giuridico. Circa una ventina di richiedenti asilo ha bloccato l'ingresso alla strada che porta al centro di accoglienza per alcune ore, sotto il controllo delle forze dell'ordine. La manifestazione ha causato comunque disagi al traffico. Tra i motivi della protesta, oltre ai tempi lunghi verso la certezza di uno status, anche le condizioni di vita all'interno: l'ipotesi di strutturare prefabbricati in luogo dei tendoni, per prevenire gli sbalzi termici, non piace al sindaco Panfilio che, supportato da tutta la comunità e anche dagli stessi migranti, chiede la chiusura della base stessa e il suo smantellamento.
Dal canto suo Mauro Armelao, sindacalista dell'UGL FSP Polizia di Stato, auspica che a coloro che si rendono protagonisti di ulteriori proteste venga tolto il beneficio dell'ospitalità, e si schiera con il vescovo Tessarollo riguardo il diniego all'utilizzo della casa del Divino Amore a Sant'Anna di Chioggia come ricovero per i profughi. La decisione della Diocesi è stata invece criticata da Barbara Penzo, capogruppo consiliare del PD e animatrice di Chioggia Accoglie, che sabato 3 febbraio sarà parte a Sottomarina di una grande manifestazione regionale in favore dell'accoglienza.

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